Alfonso Vescovi
tecnoclima®
Il riscaldamento dell'aria per l'architettura sacrale
L'esperienza personale di Alfonso Vescovi nel riscaldamento di migliaia di Chiese in Italia e nel mondo quali: Cattedrale di Cracovia, Cattedrale di Pécs, Duomo di Santo Stefano a Vienna, Cattedrale di Beauvais, Abbazia di Montecassino, Basilica di Sant'Antonio a Padova, Duomo di Trento, Chiesa di San Marco a Rovereto, ha permesso di realizzare e brevettare il Sistema Alfonso Vescovi, l'impianto di riscaldamento a condensazione, temperatura aria controllata, modulazione di potenza, portata aria variabile.
Opportunità di accedere agli incentivi statali grazie alle elevatissime prestazioni tecniche delle apparecchiature. Se richiesto, possibilità di eseguire impianti «chiavi in mano» a partire dal sopralluogo e fino alla accensione e collaudo dello stesso.
Keypoints del Sistema Alfonso Vescovi
Particolarità dell’ambiente |
Condizioni necessarie |
Soluzione tecnoclima® |
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Utilizzo dell’ambiente saltuario, solo durante le funzioni |
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I generatori d’aria calda a condensazione serie ENERGY ad alta efficienza sono la soluzione ideale per il riscaldamento saltuario di grandi ambienti, perché permettono una veloce messa a regime e il mantenimento della temperatura durante l’orario programmato, per poi spegnersi completamente quando il riscaldamento non serve più. Il pannello di comando touchscreen consente la programmazione oraria e settimanale e la selezione della modalità manuale di funzionamento. Il rendimento termico dei generatori fino a oltre il 100% permette un importante risparmio nel consumo di combustibile. |
Elevata altezza degli edifici di culto |
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I generatori serie ENERGY vengono dotati di una sonda di temperatura sull’uscita dell’aria calda, per controllare e mantenere costante la temperatura di mandata sul limite massimo impostato, tramite la modulazione del bruciatore. La potenza termica e la portata dell’aria vengono progressivamente ridotte man mano che l’ambiente si riscalda, riducendo drasticamente il fenomeno della stratificazione dell’aria calda. |
Ambiente silenzioso durante la funzione |
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Oltre alla portata aria variabile, che permette un funzionamento silenzioso nella fase di mantenimento della temperatura, la sezione ventilante del generatore ed eventualmente il bruciatore vengono ottimizzati, applicando un isolamento fonoassorbente, al fine di ridurre le emissioni sonore alla fonte. L’equipaggiamento del generatore per funzionamento ad alta prevalenza consente l’eventuale utilizzo di silenziatori sui canali dell’aria. |
Presenza di beni architettonici e culturali da salvaguardare |
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È prevista la possibilità di consegna del generatore in più elementi smontati, per consentire l’installazione in luoghi ristretti e di difficile accesso. |
Condizioni necessarie |
Soluzione tecnoclima® |
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I costosi sistemi di riscaldamento che utilizzano acqua, molto invasivi e poco flessibili, richiedono tempi lunghi per la messa a regime dell’ambiente con comfort inadeguato e costi di gestione eccessivamente elevati. |
Gestione “SMART-Chiese” con due regimi di funzionamento, uno di preriscaldamento veloce a portata aria e potenza termica massime, per la rapida messa a regime dell’ambiente, l’altro invece di mantenimento, a portata aria e potenza termica ridotte, per un funzionamento confortevole e molto silenzioso durante le celebrazioni ed il conseguente minimo consumo energetico. |
La temperatura eccessiva, che può anche superare i 60 °C÷70 °C e la temperatura non controllata (bruciatori tipo on/off), non consentono la corretta gestione dei parametri in ambiente. |
Temperatura di mandata controllata, con limite massimo di 35 °C/40 °C, per ridurre drasticamente il fenomeno della stratificazione dell’aria, ottimizzare la sua diffusione e la distribuzione omogenea della temperatura. |
La temperature elevata tende a creare moti convettivi ascensionali con il trascinamento delle polveri (soprattutto in assenza di filtri specifici) e l’accumulo del calore verso l’alto e nelle navate. |
Sezione ventilante e bruciatore espressamente progettati ed ottimizzati al fine di ridurre le emissioni sonore alla fonte ed eliminare i fenomeni di carbonizzazione delle polveri. |
La vecchia tipologia di sistemi di riscaldamento con salto termico eccessivo e relativa temperatura dell’aria troppo elevata oppure i sistemi di riscaldamento ad irraggiamento che surriscaldano eccessivamente l’aria che lambisce le superfici, sono soluzioni che solitamente tendono a carbonizzare la polvere con il conseguente possibile annerimento degli intonaci e dei dipinti. |
Filtrazione dell’aria di ripresa, con specifici filtri per eliminare l’emissione di pulviscolo in ambiente. |
Per avere 15 °C/18 °C al livello dei fedeli presenti nella Chiesa, si rischia di avere 25 °C÷ 30 °C nella parte alta della navata e questo può seriamente danneggiare i dipinti e i manufatti in legno, sia per fenomeni di dilatazione termica troppo rapida, sia per la riduzione dell’umidità relativa. |
Altissima efficienza energetica per ridurre il consumo ai minimi termini |
- Partendo dalla Chiesa “molto fredda” (+5 °C), l’apparecchio funziona alla portata aria max (es. V =1.000 m³/h); la potenza termica generata dal bruciatore sarà tale da mantenere costante la temperatura di mandata dell’aria max (T OUT =+40 °C).
- Mano a mano che la temperatura ambiente aumenta, sempre a portata aria e temperatura di mandata max, la potenza termica generata dal bruciatore, automaticamente si riduce.
- Questo funzionamento è tale fino a che la temperatura ambiente non raggiungerà il valore di +15 °C che corrisponde al valore di set-point.
- Partendo dal valore di temperatura ambiente di +15 °C, la portata aria progressivamente si riduce al valore medio (es. V =600 m³/h), la potenza termica generata dal bruciatore diventa tale da mantenere costante la temperatura di mandata ridotta (T OUT =+38 °C).
- Se la temperatura ambiente scende nuovamente sotto i 15 °C , allora il regime di funzionamento ritorna nuovamente al massimo fino a quando la temperatura non corrisponde a quella desiderata.
- Raggiunto il valore di set-point, per evitare un possibile e fastidioso funzionamento ON-OFF dell’apparecchio durante la funzione religiosa, è stato inserito un ulteriore differenziale di +2 °C.
Durante questa condizione, la portata aria progressivamente si riduce ulteriormente (es. V=400 m³/h) e la potenza termica generata dal bruciatore è tale da mantenere costante la temperatura di mandata ridotta (+38 °C).
Se la temperatura ambiente supera i +17 °C (15 °C +2 °C), l’apparecchio si spegne.
Se la temperatura ambiente invece si abbassa sotto il valore di set-point (15 °C), l’apparecchio si riaccende al regime medio (es. v=600 m³/h e +38 °C).
Schema di funzionamento
- Interno chiesa
- Centrale termica
- Esterno
- SM: sonda temperatura mandata
- SA: sonda temperatura ambiente
- QCD: quadro comando a distanza
- RWF: regolatore bruciatore